Edilizia privata, addio a Cil e Dia: restano solo Scia (e Super-Scia), Cil asseverata e permesso di costruire

Lo schema di decreto “Scia2” punta a modificare il testo unico edilizia riducendo a tre i provvedimenti amministrativi per le attività promosse da privati

Le attività di edilizia privata saranno ricondotte a tre soli ambiti di comunicazione amministrativa: il permesso di costruire, la Scia e la Cila. Poi ci sono gli interventi di edilizia libera, che non prevedono alcuna istanza e comunicazione e che vengono incrementati con alcune iniziative per le quali è attualmente prevista una forma di comunicazione. La Dia (Denuncia di inizio attività) e la Cil (Comunicazione di inizio lavori) escono di scena. È questa la principale novità dello schema di decreto legislativo che inizia ora il suo iter di discussione, a partire dalle osservazioni di Comuni e Regioni, che saranno poi discusse in conferenza unificata.
Il decreto attuativo sulla SCIA 2  consentirà di presentare presso un unico ufficio, anche in via telematica, la “SCIA Unica” per l’avvio di attività economiche ed edilizie; un unico modulo valido in tutto il territorio italiano con benefici effettivi dal punto di vista della tempistica. Questo modulo dovrà essere pubblicato sul sito web istituzionale dalla Pubblica amministrazione destinataria delle istanze e delle richieste presentate da cittadini e imprese. Sarà previsto un Ufficio unico al quale rivolgersi, che avrà il compito di interagire con tutti gli altri uffici e/o amministrazioni interessate.

Le 105 attvità di edilizia privataelencate nello schema di decreto legislativo Scia2

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SCIA2_le 105 attività di edilizia privata elencate nello schema di decreto legislativo