La prima guida del Garante sul nuovo Regolamento Ue sulla privacy
A commento del nuovo Regolamento Ue sulla privacy dei dati entrato in vigore il 24 maggio, è uscita la prima la guida del Garante. Come annunciato dall’Autorità italiana per la protezione dei dati personali, si tratta della prima di numerose altre informative, da qui al 25 maggio 2018, data entro la quale gli stati membri UE dovranno far proprio il nuovo strumento operativo in materia di protezione dei dati personali.
Il volume rende conto delle principali novità contenute a garanzia dei diritti ma anche delle responsabilità dei singoli cittadini, delle aziende, degli enti pubblici, delle associazioni e dei liberi professionisti. Si occupa
di facilitare l’apprendimento del regolamento che:
1) “Introduce regole più chiare in materia di consenso al trattamento dei dati;
2) Definisce i limiti al trattamento autorizzato dei dati personali;
3) Pone le basi per l’esercizio di nuovi diritti;
4) Stabilisce criteri rigorosi per il trasferimenti dei dati al di fuori dell’UE per i casi violazione dei dati personali (data breach)”.
Il primo capitolo della Guida è titolato Cittadini più garantiti, informazioni più chiare e complete sul trattamento. Al centro dell’attenzione, l’informativa – strumento sia di trasparenza al trattamento dei dati personali che all’esercizio dei diritti. A proposito di questi ultimi, gli interessati: a) dovranno sapere “se i loro dati sono trasmessi al di fuori dell’Ue e con quali garanzie”, b) dovranno sapere “che hanno il diritto di revocare il consenso a determinati trattamenti, come quelli a fini di marketing diretto”.
Altre novità trattate nella Guida: diritto all’oblio, diritto alla portabilità dei dati, la nuova figura del Responsabile della protezione dei dati, l’obbligo di comunicare le violazioni e gli attacchi informatici subiti, i limiti alla profilazione delle persone.
Fonte: Enzo Gonano, Quotidiano Sicurezza